Thierry Ragobert, Francia/Brasile 2013 - 83’

Questo docufilm, girato nella foresta Amazzonica, racconta la storia di Saï, una scimmia cappuccina cresciuta in cattività. L’aereo sul quale sta viaggiando precipita e lei si ritrova sola nella foresta. Saï esplora il suo nuovo mondo e incontra moltissimi animali di ogni tipo. Dovrà però affrontare anche i grandi pericoli della Natura e riuscire ad adattarsi per poter sopravvivere nella foresta.

Sinossi

In seguito a un disastro aereo, la scimmia cappuccino Saï, allevata in cattività, precipita accidentalmente nella natura selvaggia della Foresta Amazzonica. Del tutto impreparata ad affrontare un mondo sconosciuto e pieno di pericoli, la piccola scimmia si ritrova sola e smarrita con la sua improvvisa libertà, priva di qualsiasi aiuto e degli strumenti utili a sopravvivere in un habitat inospitale, dominato da belve selvagge e da una vegetazione lussureggiante e fittissima.

Saï dovrà trovare il modo per aprirsi un varco nel territorio apparentemente inaccessibile che ora la circonda e per imparare a proteggersi dalle numerose trappole tese dalla Natura che sembra assediarla. Esplorando timidamente i dintorni alla ricerca di cibo e di un riparo, la scimmietta dovrà confrontarsi con specie animali sconosciute e del tutto imprevedibili...

Presto Saï scoprirà che la sola speranza di sopravvivere è rappresentata dalla capacità di ristabilire il naturale vincolo con Madre Natura, le sue creature e le proprie leggi, nel cui solo rispetto si può
ambire a vivere in piena armonia col Creato.

Approfondimento

Amazzonia è un'ode alla bellezza e alla biodiversità ispirata alla Foresta Amazzonica e ai suoi paesaggi indomiti e misteriosi che per la prima volta hanno costituito il solo set di un intero film. Amazzonia è un docufilm fuori dal comune, divertente ed educativo, la cui storia ha per protagonisti non un cast di attori ma un ensemble di animali esotici non addestrati, né si basa su un copione supportato da computer grafica ed effetti speciali ma sulla reale imprevedibilità del comportamento animale, determinato da autentiche esigenze fisiologiche e dal proprio habitat naturale.

Grazie all’implemento delle più moderne tecnologie, il lavoro di anni del regista Thierry Ragobert - e di una vasta troupe franco-brasiliana di veterani della documentaristica wildlife - regala allo spettatore uno straordinario racconto capace di immergerlo nei colori, suoni e odori che animano il Pianeta Verde, offrendo un viaggio di scoperta sensoriale attraverso i paesaggi mozzafiato di questo enorme isotopo, con le sue variopinte creature, le albe e i tramonti, le cascate vertiginose e le nebbie che avvolgono la foresta pluviale. La voce narrante di Alessandro Preziosi punteggia questo eccezionale viaggio al fianco della baby scimmia Saï nel suo percorso attraverso l’ignoto, con la quale si potranno condividere empaticamente la sorpresa e i timori, i pericoli e i successi che le apriranno il varco verso la sopravvivenza e la vera emancipazione.

Le musiche sono firmate dal compositore Bruno Coulais, già candidato all’Oscar e vincitore di importanti riconoscimenti internazionali.

Amazzonia in numeri

  • Un set che misura oltre 6.000.000 di chilometri quadrati.
  • Un cast senza precedenti che include 40 scimmie cappuccine, giaguari, delfini rosa, coccodrilli, ragni trapdoor e una famiglia di bradipi; inoltre: un anaconda, un orso, una lontra, un’aquila, un armadillo, un coati, un boa constrictor.
  • Comparse su scala hollywoodiana: 5.000 specie animali e 40.000 specie di piante.
  • 2 anni di sviluppo, ricerca scientifica e stesura.
  • 9 mesi di ambientamento per i principali animali utilizzati.
  • 18 mesi di riprese nel cuore della Foresta Amazzonica.
  • Una crew di 80 elementi di straordinaria esperienza professionale con progetti su oceani, uccelli migratori, foreste pluviali, in opere come La Volpe e la Bambina, Oceani e Il Popolo Migratore.